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La Psicomotricità Funzionale: una garanzia di successo con i DSA

La Prof.ssa Letizia Bulli e la Prof.ssa Paola Ricci presentano la formazione “Psicomotricità Funzionale – Garanzia di successo con i DSA”. Obiettivi, programma e metodi di una formazione di aggiornamento ASPIF mirata a definire l’intervento psicomotorio funzionale in relazione a soggetti con DSA.

 

Psicomotricità Funzionale garanzia di successo con i DSA

 

La formazione “Psicomotricità Funzionale – Garanzia di successo nei DSA” offre le competenze necessarie per aiutare soggetti in difficoltà di apprendimento.  Il corso è organizzato in alternanza di conoscenze teoriche e di esperienze pratiche, finalizzate a distinguere bisogni e potenzialità dello studente in difficoltà e a realizzare conseguentemente un progetto educativo appropriato con lo scopo di sostenerne lo sviluppo funzionale e motivazionale attraverso il corpo e il movimento.

 

 

Il corpo e il movimento strumenti di aiuto efficaci

 

Solitamente accade che l’allievo con difficoltà, ad esempio di lettura, si senta inefficace e sia continuamente posto di fronte al proprio limite senza ricevere reali strumenti per superarlo tanto che il leggere divenga pian piano un tormento. Passare da altre porte di accesso, quali il corpo e il movimento, può offrire allo studente un reale sviluppo delle competenze dove poter trasformare il senso di inefficacia in-efficacia e grazie all’esperienza positiva vissuta vicariare quel complesso processo che è la lettura, senza subire esercitazioni estenuanti e inutili come il leggere, leggere e ancora leggere. Intervenire sui DSA attraverso il corpo e il movimento diviene un approccio nuovo e originale, ma soprattutto che funziona, diverso dai consueti criteri d’aiuto, spesso impostati su un lavoro a tavolino o con l’uso del computer e basati solo sulla difficoltà.  Attraverso la metodologia psicomotoria funzionale, che insieme alle difficoltà riconosce e valorizza dell’alunno potenzialità e unicità, accompagniamo il soggetto alla conquista delle competenze necessarie al confronto con gli apprendimenti scolastici.

 

 

Cosa si può imparare

 

Il corso, indirizzato ai soli psicomotricisti funzionali, quei professionisti che hanno conseguito una formazione specifica post laurea in psicomotricità funzionale attraverso l’ISFAR, unico istituto formativo riconosciuto dall’ASPIF (associazione psicomotricisti funzionali), offre competenze adatte nel guidare e sostenere l’individuo verso nuove conquiste funzionali. Attraverso la metodologia psicomotoria funzionale, che studia l’inter-funzionalità delle diverse manifestazioni della condotta umana nonché l’implicazione del sistema nervoso centrale, si evitano i condizionamenti e si impone  di sapere come si conquistano e si consolidano le abilità funzionali, poiché l’obiettivo non è quello di sostituirsi all’alunno, ma di lasciare ad esso la scelta e la realizzazione della risposta più adatta in funzione dello scopo che egli attivamente persegue, lasciare quindi spazio all’intenzionalità e all’autonomia nel prefiggersi il suo obiettivo.
L’originalità dell’intervento psicomotorio funzionale sui DSA sta proprio nell’andare a stimolare lo sviluppo funzionale di prerequisiti fragili e di attivare circuiti neuronali capaci di risvegliare nuove disponibilità attentive e di apprendimento.
Ripercorrendo con maggior specificità i quadri di Jean Le Boulch per meglio comprendere i meccanismi dell’apprendimento, le dotazioni di base necessarie alla scolarizzazione e come aiutare lo studente ad uscire dall’imbarazzo del DSA, il percorso formativo sottolinea ulteriori peculiarità e consequenzialità dello sviluppo funzionale. Non si tratta quindi di attivare protocolli predefiniti ma al contrario di riuscire, grazie all’analisi funzionale, a costruire percorsi “cuciti” addosso alla persona nel riconoscimento dei suoi bisogni.
Rivedere i quadri entrando nello specifico dei singoli apprendimenti, andando a specificare a livello funzionale ciò che caratterizza ognuno di questi processi:

  • le tappe che rappresentano lo sviluppo del segno grafico globale
  • il segno grafico organizzato
  • l’acquisizione del processo della scrittura (suddivisa anche per funzionalità specifiche come la copiatura, dettatura, ideativa)
  • l’acquisizione del processo della lettura
  • l’acquisizione del processo legato alla matematica.

 

 

Sicure garanzie di riuscita

 

La complessità degli apprendimenti può avere sicure garanzie di riuscita seguendo le ampie opportunità di aiuto tradotte dalle esperienze psicomotorie funzionali.
A cominciare dal risveglio dell’attenzione che si nutre di interesse e motivazione e che alimenta nuove intenzionalità e volontà, si costruiscono esperienze che vanno a mettere in gioco simultaneamente più vie di trasmissione e ad attivare il sistema nervoso centrale a tutti i livelli funzionali:

  • l’equilibrio ( es: implicazione del sistema vestibolare, del cervelletto e della formazione reticolare)
  • orientamenti della testa
  • varie andature
  • inseguimenti visivi
  • pulsazione e cellula ritmica
  • dissociazione del movimento

tutto questo consente di aumentare la capacità attentiva e la disponibilità all’apprendimento.
L’obiettivo è quello di sostenere l’allievo nella riuscita scolastica, mantenendo viva l’iniziativa del singolo rispettando le proprie specifiche attitudini. Spostare l’interesse dai DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) ai DSI (Disturbi Specifici d’Insegnamento).

 

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