La formazione è strutturata su una modalità interattiva e vedrà l’alternarsi di spiegazione e esemplificazione pratiche; molta importanza sarà data inoltre all’interazione e discussione con i partecipanti attraverso la formulazione di domande e l’analisi di situazioni emerse durante il webinar.
- Allievi diversamente abili e inclusione: peculiarità di ciascun allievo con autismo; contro un approccio eccessivamente nosografico classificatorio; il variegato mondo dell’autismo
- Analisi di due “casi”: cosa fare con Maria e Tiberio (prima e terza classe); i comportamenti e le difficoltà; attenzione e faticabilità; motivazioni e performance
- La classe: punti di forza e di debolezza; necessità di spazi “altri” e diversificati
- I compiti delle varie figure professionali: docenti (di sostegno e curriculari), collaboratori scolastici, educatori, operatori sanitari; l’importanza della “rete”; le buone prassi; condividere la cultura dell’analisi delle potenzialità dell’allievo; educare gli operatori alla resilienza
- Insieme a scuola: la collaborazione con la famiglia e i feed back in classe; quaderni, diario, altre modalità comunicative; orari e calendario personalizzato per lavorare in classe al meglio
- Il contesto classe: gli spazi, comunicazione verbale e non verbale; lezione individualizzata e lavoro di gruppo
- L’autonomia: cosa succede quando non c’è il docente di sostegno o l’educatore; sollecitare all’autonomia
- Apporti metodologici: contributi da cooperative learning, peer education, tutoring, pet therapy
- Didattica laboratoriale a scuola: la partecipazione dell’allievo con autismo ad attività con la classe ed a piccoli gruppi
- Progetti “out door”: attività promosse dalla scuola, progetti con altri professionisti
- Gli incontri istituzionali (Glho) e le ricadute in classe: la partecipazione di tutti gli operatori (scolastici e non) che collaborano alla formulazione del PEI.
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